
Di Barbara Kornfeld
Una discreta quantità di fedeli, nel dichiarare i redditi, destina l’otto per mille alla chiesa cattolica. Capita di assistere, attraverso i Media, a campagne illustrative di esempi di utilizzo dei fondi raccolti, generalmente a tema missionario e umanitario. L’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, negli anni dal 2019 al 2025, ha destinato detto contributo per interventi di nuova edilizia di culto e case canoniche, interventi su edifici e beni culturali ecclesiastici. In fase terminale ha affidato a Don Antonio Pisani, direttore dell’Ufficio Beni Culturali e Edilizia di Culto, la stesura del libro “Tesori di Casa – restauri e fede nel cuore della comunità” che illustra le opere compiute. Don Antonio Pisani, nel ruolo di autore, dichiara: “Non si tratta solo di edifici, ma di luoghi che hanno custodito preghiere, silenzi, dolore e speranza: patrimoni vivi della fede e dell’identità collettiva. L’impegno profuso è stato anche nel recupero di tutte le pertinenze, case canoniche e spazi destinati alla pastorale. Attraverso queste pagine, desideriamo raccontare non solo cosa è stato fatto, ma perché. Perché salvare è un modo di credere, e il restauro – come la fede – è un’opera che guarda avanti, nella luce. Perché davvero, come ci ricordava Papa Francesco, la bellezza è un diritto di tutti, specie dei più poveri, e custodirla significa anche restituire dignità e futuro”.
Sono parole dense di significato dette da un religioso che il prossimo 22 settembre festeggerà cinquant’anni di sacerdozio (assieme a Don Salvatore Spingi, presso la Chiesa Santa Maria Degli Angeli di Contursi Terme).
Il gesto delicato della diocesi presieduta dall’arcivescovo Andrea Bellandi permette alla sua comunità di constatare concretamente la destinazione finale dei propri soldi. Lo si legge anche tra le righe della prefazione del prezioso volumetto, redatta dall’arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, S.E. Monsignor Giuseppe Baturi: “Mons. Bellandi è anzitutto un cristiano insieme con e in mezzo alla sua gente. È la fede in Cristo, la ragione del suo essere. È infatti l’esperienza interiore del Risorto, di qualunque natura essa sia, a generare l’essere cristiano. Ma il Vescovo ha anche un compito specifico: essere una guida ed un esempio. La sua fede viene quotidianamente spezzata, come il pane sull’altare, a vantaggio del suo popolo: dividendosi si moltiplica. Così la fede di uno diventa carità per tutti. Abbiamo sempre più bisogno di persone di fede, che sappiano a loro volta educare alla fede. Abbiamo ancora bisogno di Vescovi, che attraverso la loro vita e le loro scelte accompagnino e guidino all’incontro con il Risorto. Abbiamo ancora bisogno di opere di carità che, sia pur nella loro semplicità, sappiano esprimere una fede senza confini”.
Il libro sarà presentato alla stampa lunedì 30 giugno 2025, alle 10:30 all’interno del Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno.
Modera la dottoressa Marilia Parente, portavoce del Vescovo, fortemente impegnata in progetti sociali a favore dell’infanzia, degli ultimi e del contrasto al maltrattamento delle specie animali.
Monsignor Andrea Bellandi, ha partecipato martedì 17 giugno 2025 all’incontro nazionale di papa Leone XIV con la Conferenza Episcopale Italiana e i suoi vescovi. Il nuovo pontefice è agostiniano, il motto di Monsignor Andrea “Visus Est Et Vidit” anche: elemento che accomuna in parte la linea pastorale tra i due religiosi. Di seguito la dichiarazione integrale dell’arcivescovo: “Pochi giorni prima che questo libretto fosse dato alle stampe, ci è stata data la gioia di vedere eletto un nuovo Pastore quale successore di Pietro: il card. Robert Francis Prevost, con il nome di Papa Leone XIV. Assicuriamo a Lui la preghiera, l’obbedienza e l’affetto di tutta la nostra Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, facendo nostre le parole che egli ha pronunciato nell’omelia per l’inizio del suo ministero petrino: Noi vogliamo dire al mondo, con umiltà e con gioia: guardate a Cristo! Avvicinatevi a Lui! Accogliete la sua Parola che illumina e consola! Ascoltate la sua proposta di amore per diventare la sua unica famiglia: nell’unico Cristo noi siamo uno. […] Con la luce e la forza dello Spirito Santo, costruiamo una Chiesa fondata sull’amore di Dio e segno di unità, una Chiesa missionaria, che apre le braccia al mondo, che annuncia la Parola, che si lascia inquietare dalla storia, e che diventa lievito di concordia per l’umanità. Insieme, come unico popolo, come fratelli tutti, camminiamo incontro a Dio e amiamoci a vicenda tra di noi”.
L’appuntamento è dunque lunedì 30 giungo 2025, in via Roberto il Guiscardo, 2 all’interno del Palazzo arcivescovile di Salerno per assistere a un momento di incontro tra cultura, fede e arte, a partire dalle 10:30.