
The taxpayers' crusade to have the request for consortium contributions declared illegitimate in the absence of benefit and to have the payment requests received recognized as canceled.
For some time various citizens' committees, in various areas not only bells, have raised the problem of the illegitimacy of the tax on water purification whose payment, too often, viene imposto indipendentemente dal beneficio da apportarsi al cespite, domandando chiarimenti in sede istituzionale, soprattutto alla luce dei più recenti interventi della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione che hanno, in più occasioni, sottolineato profili di illegittimità delle predette richieste di pagamento.
Con particolare riferimento alla Regione Campania ed alla città di Napoli, la problematica ha assunto rilievo poiché, in seguito ad attività di riscossione dalla dubbia liceità e trasparenza, i contribuenti si sono visti notificare direttamente ingiunzioni di pagamento del contributo consortile da parte della società Gefil S.p.A., in qualità di concessionario della riscossione per il CONSORZIO DI BONIFICA NAPOLI E VOLLA, la quale ha minacciato procedure cautelari ed esecutive (pignoramento presso terzi, pignoramento immobiliare, pignoramento mobiliare, fermo amministrativo, iscrizione ipotecaria), in caso di presunta inadempienza. Il tutto a fronte di un importo iniziale – nella maggior parte dei casi prescritto – di appena 17,00 euro, dunque non commisurato alla minaccia paventata, che si triplica o quadruplica con l’aggiunta di oneri successivi ed interessi.La grave lesione dei diritti e degli interessi dei cittadini rende doverosi opportuni interventi e chiarimenti da parte delle autorità e degli organi competenti e impone una necessaria
AVV. Riccardo Vizzino
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