
On Barbara Kornfeld
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sul sito Istanze On Line, ha aperto – at 14:00 of the 28 April 2025 – la procedura per l’inserimento della CIAD (acronimo di Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Internazionale) che dà diritto al personale scolastico di permanere nelle graduatorie di assistente amministrativo (AA) potenzialmente al servizio delle segreterie. All’atto dell’ultimo rinnovo delle graduatorie di terza fascia, avvenuto a giugno 2024, le domande furono accolte con riserva, rinviando l’ottenimento della certificazione informatica al termine del 30 aprile del nuovo anno, limite oltre il quale gli aspiranti sarebbero stati depennati dalla mansione e rimasti nella sola graduatoria degli aspiranti collaboratori scolastici (CS). La scadenza è 15 Maggio 2025.
Il Ministero ha stilato un manuale illustrato che facilita l’inserimento dei dati, reperibile al seguente link:
La procedura di inserimento della CIAD è semplice: sono richiesti dati sintetici inerenti, il documento, il tipo di certificazione, l’ente che l’ha emesso, la data di conseguimento, la conferma che ad emetterlo sia stato un ente riconosciuto da Accredia (quest’ultima è l’organismo certificatore Nazionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito).
Non è richiesto l’invio del file del certificato rilasciato all’atto dell’esito positivo dell’esame. Se la registrazione dei dati avviene con successo, appare una schermata di conferma, viene emessa subito una ricevuta che in automatico il Ministero invia anche a mezzo posta elettronica al titolare del dati inseriti.
Il motivo per il quale l’uso delle competenze digitali è un requisito fondamentale di accesso alla candidatura al lavoro di segreteria è che esse influenzano ogni ambito dell’esistenza umana e tenderanno a farlo prospetticamente sempre più: per tale ragione la Pubblica Amministrazione ha da tempo avviato un processo di digitalizzazione dei servizi offerti ai cittadini, che però – per poterne fruire – devono aver acquisito le cosiddette digital skill (competenze digitali), ciò indipendentemente dall’età e dal titolo di studio.
Nel 2013 il Joint Research Centre dell’Unione Europea (JRC dell’UE) redisse il primo Digital Competence Framework for Citizens: un documento che ha lo scopo di valutare le competenze digitali dei soggetti che si sottopongono a un test di verifica. L’obiettivo a medio-lungo termine è conseguire almeno il traguardo dell’80% di popolazione europea digitalizzata e 20 ML di specialisti ICT entro il 2030; obiettivo ambizioso che influenza le politiche comunitarie e i capitoli di spesa dei singoli stati.
Nel 2016 fu redatto il primo DigComp 2.0 – Digital Competence Framework (quadro delle competenze digitali) – che comprende tre livelli di padronanza del digitale e aggiorna lo schema concettuale precedente, introducendo modelli di implementazione europei, nazionali, regionali.