Digital Work Shop, ecco come trasformare la propria azienda in digitale e trovare 100 clienti.
In una sala gremita in ogni ordine di posto e incuriosita per le tematiche e le finalità del testo in questione, si è tenuta la presentazione del libro “Digital Work Shop” scritto dagli autori napoletani Vittorio Del Re, Francesco Mele e Giuseppe Nappi. L’evento, che si è tenuto il 5 dicembre presso la libreria ‘Raffaello’ di via Kerbaker a Napoli, ha visto i tre ideatori del manuale spiegare ai presenti la finalità del loro scritto. Quest’ultimo prevede, attraverso esempi, strategie e procedure, la trasformazione della propria azienda o della propria professione da tradizionale a digitale. In seguito ai saluti e convenevoli iniziali, i tre autori – sciorinando gli argomenti e gli elementi principali presenti nei vari capitoli – hanno illustrato in maniera concisa il ‘DWS Model’, frutto di un percorso di 30 giorni in cui si affianca l’imprenditore/professionista per attuare la trasformazione digitale e creare le fondamenta del proprio sistema al fine di acquisire i primi 100 clienti. Attraverso questo vero e proprio manuale è possibile uscire dalla comfort-zone – che prevede paura del cambiamento, rimpianti, insoddisfazione e mediocrità – per spingersi nell’aria di panico/cambiamento dove sono presenti opportunità, nuove sfide, stimoli etc. Per arrivare a tale cambiamento è indispensabile una vera e propria rivoluzione, per certi versi simile alla “Fosbury Flop” che viene trattata nel secondo capitolo: si tratta della tecnica, ormai universalmente impiegata, con la quale l’atleta americano Dick Fosbury vinse l’oro olimpico a Messico ’68 nel salto con l’asta rovesciando il corpo all’indietro e cadendo sulla schiena, anziché frontalmente come facevano tutti i saltatori a quel tempo. La rivoluzione digitale, però, è possibile soltanto assumendo il ruolo di innovatori nella nicchia in cui posizionarsi, diventando così autorevoli nel proprio mercato di riferimento e raggiungendo un buon livello di notorietà pressi i propri clienti. Per attuare tutto ciò è fondamentale l’utilizzo del modello Canvas, ovvero il modello strategico utilizzato per fissare i punti fondamentali della propria start-up e le strategie successive per mettere a punto il modello del valore. In sostanza, l’obiettivo finale del ‘modello DWS’ è creare un network operativo di eccellenza. Una community che diventa una sommatoria di attività digitalizzate, tutte accomunate da un percorso ed un processo di trasformazione che prevede i seguenti punti per trovare più facilmente i clienti: la formulazione di un progetto di marketing imprenditoriale, la realizzazione di video per amplificare ciò che il professionista in questione vuole portare fuori e, infine, l’organizzazione di workshop con contenuti di valore. Il disegno presentato nel “Digital Work Shop” viene fuori dopo anni di sperimentazione nell’ambito della consulenza aziendale e nel libro ci sono anche diversi esperimenti davvero interessanti. Uno di questi, ovvero quello dell’ossitocina che porta nuova energia attraverso semplici baci e abbracci tra persone, è stato messo in scena durante la presentazione in un misto di curiosità e coinvolgimento, nonostante ciò sia avvenuto tra persone per la maggior parte sconosciute tra loro. L’evento, terminato coi doverosi ringraziamenti e saluti finali, è stato un vero e proprio momento di crescita per chi ha ricevuto delle nozioni che possono essere approfondite nel libro in modo tale da dare una svolta e far spiccare il volo alla propria azienda o professione.