Banks: New European rules on default – since January 2021 they will be enough 100 euros to be "bad payers".

More stringent parameters from 1 January 2021 regarding default. Serious risks for businesses due to the reduction of the thresholds for being considered in default towards banks. Great concern especially in light of the current economic situation devastated by the COVID-19 pandemic.

The Delegated Regulation will come into force on January 1st (UE) n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 October 2017 integrativo del precedente Regolamento del 2013 che riguarda le norme tecniche di regolamentazione relative alla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato per le banche e altri operatori finanziari.

Il documento tratta delle nuove regole di classificazione europea dello stato di inadempienza delle imprese e delle persone fisiche, molto più stringenti rispetto a quelli finora adottati a livello nazionale, con il risultato che diventerà quindi molto più facile essere classificati clienti inadempienti dalle banche, ovvero “cattivi pagatori”.

Si ricorda che tale classificazione determina la segnalazione nelle banche dati delle Centrali Rischi o SIC che gli enti creditizi consultano pervalutare il merito creditizio in occasione della presentazione da parte del cliente di una richiesta di finanziamento.

L’iscrizione in questi registri determina una maggioredifficoltà nell’accesso al credito.

Secondo le nuove regole, la banca è tenuta a classificare un’esposizione indefault quando la persona fisica o l’impresa è in arretrato da oltre 90 giorni su un’obbligazione creditizia rilevante. Therilevanza dell’esposizione si identifica attraverso due componenti: l’ammontare dell’arretrato e la percentuale dell’arretrato rispetto al totale delle esposizioni verso la banca.

Più precisamente, per le persone fisiche e le piccole e medie imprese, che presentano un’esposizione verso un gruppo bancario per un ammontare complessivamente inferiore a 1 milione di euro, sarà sufficiente avere un arretrato da oltre 90 giorni il cui importo risulti, allo stesso tempo:

  • per privati e piccole medie imprese, superiore 100 euro e superiore all’1% del totale delle esposizioni verso la Banca;
  • per le imprese, superiore ai 500 euro e superiore all’1% del totale delle esposizioni verso la Banca.

Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento, l’impresa non potrà più impiegare margini ancora disponibili sulle proprie linee di credito per compensare gli inadempimenti in essere ed evitare la classificazione in default.

La classificazione dell’impresa in stato di default, anche per uno solo dei finanziamenti in essere, comporterà il passaggio in default di tutte le sue esposizioni nei confronti della banca, e si potrebbe ripercuotere anche su altre imprese ad essa collegate ed esposte verso lo stesso intermediario finanziario.

Per le imprese sarà quindi fondamentale rispettare con puntualità le scadenze di pagamento previste dai contratti di finanziamento per non risultare in arretrato nel rimborso dei propri debiti verso le banche anche per importi di modesta entità, onde evitare che la banca classifichi l’impresa in default e avviare le azioni a tutela dei propri crediti.

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