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Matera invita a togliere le armi giocattolo ai bambini occidentali

Di Barbara Kornfeld

La guerra non si può tollerare neanche per scherzo: è questo il messaggio intrinseco del lungo e accorato appello dell’arcivescovo di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, nonché Presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata, Mons. Davide Carbonaro che in questi giorni di grazia ha accolto nella sua diocesi il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini. La testimonianza del Patriarca ha scosso la coscienza comune: “la guerra…ha avuto un impatto enorme sui palestinesi e sugli israeliani…l’ottanta per cento delle case è distrutto…Non c’è acqua e il sistema fognario è saltato in aria a causa delle bombe…La tristezza e la sfiducia la fanno da padrone. Nella striscia c’è una parrocchia. Prima dello scoppio della guerra la comunità contava 1017 fedeli. Ora sono 621… È difficile parlare di fiducia, speranza e futuro in una situazione simile.”

La commozione generale è stata lenita dalle riflessioni concrete e propositive di Mons. Carbonaro che ha invocato la pace: “cominciando dalla porta accanto, prendendosi cura gli uni degli altri, disarmando la litigiosità banale. Il servizio alla pace nasce tra le piaghe dell’emergenza educativa, soprattutto in riferimento alle giovani generazioni, spesso abbandonate a sé e senza punti di riferimento” qui dunque è nato il parallelismo tra i bambini soldato, vittime di una guerra che dilania i loro giovani corpi – e sconvolge la loro psiche – e i bambini occidentali ai quali vengono regalate armi giocattolo sempre più sofisticate e somiglianti, dunque l’invito a smettere questo atteggiamento che normalizza perfino i conflitti bellici: “Regaliamo ai nostri ragazzi pastelli colorati e offriamo loro la possibilità di disegnare questo nostro mondo con i colori e i sogni della speranza”.

Le parole dei due sacerdoti hanno colpito il cuore dei presenti. L’attività pastorale nelle zone colpite da conflitti è fondamentale. L’idea di Mons. Carbonaro riporta alla memoria di chi scrive, per un fortunato gioco di coincidenze, ciò che un altro noto sacerdote fa da oltre vent’anni: Don Silvio Mantelli, salesiano della fondazione Sales di Torino che si reca nei luoghi delle guerre dimenticate con il proposito di portare aiuti concreti alle popolazioni in difficoltà. Tra le altre attività si diletta in sofisticati giochi di prestigio per donare loro un sorriso. Quando torna in Italia organizza talvolta spettacoli per raccogliere fondi a favore di progetti umanitari: contestualmente si fa consegnare le armi giocattolo dai bambini e in cambio dona loro una “bacchetta magica”.

All’incontro organizzato dalla Diocesi di Matera-Irsina il 23 Agosto 2024 era ovviamente presente anche il sindaco di Matera, dott. Domenico Bennardi che ha sottolineato l’esigenza di costruire “ponti di dialogo tra le parti in conflitto” ed ha espresso soddisfazione per l’antico patto di amicizia con il sindaco di Betlemme.

Ha concluso i lavori l’Arcivescovo di Matera-Irsina, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, annunciando che la Conferenza Episcopale della Basilicata darà un contributo alla Chiesa di Gerusalemme: “…come cristiani non possiamo sottrarci. Dobbiamo pregare e agire con piccoli sostegni economici, che ognuno di noi può dare, per portare sollievo alle popolazioni della Terra Santa”.

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