Risk Analysis Adeguati Assetti

Amministrazione della società
Tutela del Patrimonio Personale
Nuove Responsabilità
Cambiamento epocale nella gestione delle imprese

L’Europa, con la direttiva Insolvency, armonizza tra tutti gli stati membri la normativa in  tema di Crisi di Impresa per assicurarsi un corretto funzionamento del mercato interno e realizzare così una maggiore tutela della libertà di circolazione all’interno dell’UE. 
Le imprese devono essere sane! 
Quelle non sane, diffondono un virus pericoloso per l’economia e devono essere aiutate ad uscire dal mercato, arrecando il minor danno possibile agli altri. Concetto, questo, sottolineato più volte dal Presidente M. Draghi.
L’Azienda è una entità che deve vivere di vita propria, deve assicurare le risorse alle generazioni future, deve essere Sostenibile ed operare nel rispetto dell’ambiente e degli altri. L’imprenditore onesto “ma sfortunato” viene aiutato ad uscire dal mercato in maniera “naturale“ legale ed onesta;
E l’imprenditore fraudolento? La nuova norma parla chiaro: viene punito severamente, civilmente e penalmente, per il danno che ha creato alla collettività.
La Crisi di impresa, oggi, può essere gestita senza varcare le aule del Tribunale, ma bisogna agire tempestivamente. 
Dal 16 Marzo del 2019 entrano in vigore i primi articoli del nuovo codice della crisi di impresa. Il Legislatore attua una vera e propria rivoluzione L’art. 375 del CCII, ha introdotto un secondo comma all’art.2086 del codice civile e recita “L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”. E questo non è un optional. E’ un dovere! 
Tutti gli amministratori che non avranno dotato l’azienda di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile, capace di intercettare gli indizi di crisi e, soprattutto, la perdita della continuità aziendale, risponderanno con il proprio patrimonio delle obbligazioni sociali della società amministrata, per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale così come disposto dal nuovo art. 2476.
Bilanci consuntivi – Analisi di bilancio – Budget previsionali – e ogni tipo di analisi numerica non basta più! Bisogna prevenire gli indizi di Crisi ed agire tempestivamente! Parola d’ordine? Risk Analysis su tutti i fronti!!!!! 
Adeguati Assetti – Sostenibilità – PNRR – un unico denominatore? 
To be continued… 

A cura del dott. Adriano Femiano 
Dottore Commercialista
Revisore dei conti
Gestore della Crisi

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